Alessia & Stefano: viaggio di nozze a Kami

(novembre 2010)

Testi e foto di Stefano Cavallotto

Alessia e Stefano si sono sposati a settembre del 2010. Invece della classica lista nozze hanno chiesto a parenti e amici di contribuire al loro viaggio di nozze e di sostenere il progetto di artigianato femminile Kami Warmi.. Stefano è l'autore del documentario del 2002 "Kamimanta", è stato a Kami varie volte e ha proposto a sua moglie Alessia di trascorrere, durante il loro viaggio di nozze da "mochileros" ("saccapelisti") attraverso l'America Latina, alcuni giorni a Kami, per conoscere gli amici kameños e i progetti di padre Serafino.

Partiti da Buenos Aires, dopo tre settimane di viaggio tra Argentina, Cile e Bolivia, incontriamo finalmente padre Sera a Cochabamba e con lui partiamo per Kami. Ma non prima di esserci fermati lungo la strada a rifocillarci...

Per prima cosa Padre Sera e Valentina ci portano nelle comunità a raccogliere la lana filata dalle donne del progetto Kami Warmi.

Poi visitiamo la centrale, iniziando dall'opera di presa.

Si sta riempiendo il bacino di decantazione per pulire l'acqua dai detriti prima di entrare in galleria.

E' un bel lago!

Foto ricordo davanti all'opera più recente.

Un bel colpo d'occhio anche dall'alto.

Ed eccoci in salumeria!

La produzione è continua e la qualità ottima.

Al fondo il blocco più recente dell'internado, davanti la tettoia nuova di zecca dove i ragazzi possono fare varie attività e dove padre Sera metterà al riparo i mezzi.

Una visita rapida al nuovo magazzino per le sementi.

...e a Ramiro che lavora al mulino.

.

Kami productiva!

.

E poi un giro per Kami, iniziando dalla piazza, non molto affollata...

.


Qualche donna in attesa, o semplicemente a scaldarsi un po? al sole.

.

Uno scorcio "classico" di Kami.

.


Poi visitiamo la nuova Casa de la Mujer.

.

Padre Sera ci spiega il funzionamento del telaio.

.

E di nuovo giù, alla casa macchine di Quehata.

.

I lavori di manutenzione sono continui.

.

Al ritorno dalla centrale una tribù di bambini ci chiede un passaggio per Kami, che fa sempre comodo, se si vuole evitare qualche ora a piedi. in cambio la mamma ci offre della squisita "watia", patate cotte in un forno di terra.

.

La stalla del progetto agricolo è ormai affollata.

.

Padre Sera saluta un suo "pupillo".

.

Un giro a "Pollolandia".

.

Sembrano decisamente in forma.

.

Ritratto dell'ing. Leo, responsabile del progetto agricolo, presenza storica a Kami.

.

Incontriamo dei minatori che stanno lavorando alla concentrazione del wolfram.

.


Padre Sera si ferma a conversare un po' con tutti.

.


E' un lavoro paziente di separazione del minerale dai detriti, utilizzando acqua e sostanze chimiche.

.

Non ci crederete ma a Kami c'è il WiFi!

.

Un giro al cimitero è un'esperienza molto particolare.

.

Molte tombe sono semidistrutte.

.

Ma capita di incontrare alunni della scuola che giocano chiedono di essere fotografati in gruppo.

.

C'è tempo anche per un giro alla feria del sabato a Charahuayto, per comprare la "chicha" (bevanda alcolica andina).

.

Un'immagine decisamente "campesina".

.

Valentina ne approfitta per fare una visita alla posta sanitaria.

.

Forse lo scorcio più tipico di Kami.

.

Non si può andare a Kami senza partecipare ad una festa... per noi hanno preparato il pampaku, carne e patate cotte nella terra.

.

Il sorriso contagioso della Valecita (Valentina).

.

Alessia costruisce una bambolina per la bambina con la carta del Ferrero Rocher.

.

Un inaspettato bagno alle "terme", che non possono che chiamarsi Aguas Calientes. Anche questa pozza è opera del nostro Serafino.

.


Alla fine si riparte, in direzione La Paz, passando lungo la linea elettrica in costruzione.

.

E' incredibile dove sono riusciti a piazzare i pali.

.

I ragazzi di Serafino hanno imparato bene il mestiere.

.

Non si vede, ma laggiù in fondo passa una linea elettrica ad alta tensione.

.

E dovrà anche passare qui, nel nulla...

.


I tubi sono già stati portati, qua e là li si incontra sull'altopiano.

.

...ed è qui che si dovrà arrivare!

FINE