Il posizionamento della cassa della prima turbina |
Adriano Faoro con un "giovane beneficiario" del progetto. In primo piano il basamento dell'alternatore. |
La formazione del giovane personale di sala macchine. |
Vista generale di una turbina: in primo piano la valvola rotativa di macchina, poi la turbina (in evidenza i due tubi, superiore e inferiore, dell'ingresso dell'acqua in turbina. Queste macchine sono appunto dotate di due iniettori). |
Le due macchine montate viste dall'alto. In primo piano in grande alternatore della prima decade del 1900 completamente rifatto dai volontari di Cuneo e ormai in posizione. |
La turbina vista lateralmente. In primo piano il timone di manovra per l'apertura e l'introduzione dell'acqua. Subito a fianco, sollevato sulla struttura in cemento, quel gioiellino di "precisione scledense" (ovvero di Schio) del regolatore meccanico rimesso a nuovo. |
Le due macchine viste dall'alto. All'estrema sinistra si nota la condotta in fase di saldatura in questi giorni e che verrà murata nel pavimento e quindi chiusa l'apertura nel muro che da sull'esterno. |
La turbina (rossa) vista dallo scarico dell'acqua. Quella specie di cono metallico subito sotto la turbina (in evidenza) è la spina (una delle due, l'altra è di sopra e non si vede) che chiude il foro di introduzione (bocchello) dell'acqua, la quale, urtando i cucchiai della turbina, ne provoca il movimento. |
Il gruppo 1. |
La sala macchine con le due turbine montate. |
Santa messa in centrale. |
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