Materiale inviato da Efrem Fumagalli (10-1-2005)
Lavori centrale di Quehata (aggiornato febbraio '05) (fai click sulle foto per ingrandirle)
lo scorso periodo Natalizio ha visto molteplici lavori a Kami. Sono arrivati Adriano Faoro del GVTS (Gruppo Volontari Turbine Schio), Filippo Stella, geologo torinese e Amina Caldara con i 4 figli per raggiungere, anche se per un breve periodo, l'insostituibile Celio. Adriano, insieme a P. Serafino e al gruppo dei ragazzi di Kami, si è dedicato alla verifica dei materiali inviati che erano stati momentaneamente immagazzinati nei conteiner sia in città, a Cochabamba, che a Kami. Grazie alla conclusione della copertura dell'edificio della casa macchine di Quehata a tempo di record, è iniziato il trasporto delle macchine e dei vari pezzi dentro il nuovo capannone. Nelle fotografie potete notare la costruzione ormai terminata. E' stato iniziato quindi un premontaggio di alcuni pezzi per verificare i molti dettagli che devono essere ancora predisposti. Filippo si è invece dedicato alle gallerie definendo le caratteristiche delle rocce e fornendo importanti istruzioni per il consolidamento delle parti più deboli che lo necessitano. Ma facciamo un po' il punto della situazione: - gallerie: sono terminate e sono percorribili da Chinata a Quehata. Ora manca il consolidamento di alcuni tratti (che per fortuna sono pochi) nei quali la qualità della roccia non è delle migliori. - pozzo piezometrico: è il punto dal quale partono le condotte forzate ed è in galleria. Anche qui la perforazione è terminata e dovranno iniziare i getti di consolidamento. - condotta forzata: è iniziato il suo montaggio. E' stato già terminato il tratto finale costituito dall'attraversamento del fiume e l'ingresso in centrale. Prossimamente ci si occuperà del getto dei blocchi di ancoraggio lungo il pendio e quindi del montaggio dei tubi. - casa macchine: la costruzione dell'edificio è terminata ma all'interno sono ancora da terminare i blocchi di fondazione delle macchine. - sottostazione alta tensione: sarà ubicata all'esterno della centrale, è stato eseguito un primo livellamento del terreno. - trasporto delle macchine a Quehata: è iniziato e progressivamente, tempo e strada permettendo, verranno portati tutti i pezzi delle macchine in loco. In Italia: - quadri elettrici: la progettazione è terminata come pure è terminata la fase di ricerca di componentistica usata da riciclare per abbassare i costi. Il montaggio di alcuni quadri è già stato eseguito e si è in procinto di iniziare la costruzione dei rimanenti. - interrutori e sezionatori alta tensione: siamo in procinto di iniziare la manutenzione cui seguirà l'invio in Bolivia. Ci stiamo avviando verso la fase finale anche se manca ancora molto da fare: è un po' come per la costruzione di una casa. Quando si arriva al tetto sembra finita ma in realtà passa molto tempo prima che sia abitabile. Non perdiamo pero' l'entusiasmo: davvero stiamo facendo un lavoro importante per lo sviluppo di Kami, ora più che mai abbiamo bisogno dell'aiuto e del supporto di tutti. Un abbraccio. Efrem (15/2/05) PS. ringrazio la AATO 6 Alessandrino (Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale n.6 Alessandrino), che si occupa del servizio idrico integrato, per il cofinanziamento della condotta forzata della centrale di Quehata.
Carissimi,
Foto 350005: il montaggio delle capriate a sostegno della copertura che verrà realizzata in lamiera ondulata. Si noti in giallo il carro ponte che è già stato montato. Foto 350008: il montaggio delle capriate. Sullo sfondo il Cerro Kami. Foto 350013: la centrale vista da valle, ovvero dall'accampamento. Si noti il portone, la struttura del carro ponte in giallo e le capriate a sostegno del tetto. Sul lato sinistro dell'edificio verrà realizzata la sottostazione di alta tensione. Foto 360005: l'interno della centrale vista dall'ingresso mentre viene completata la copertura del tetto. Foto 360006: la centrale vista dall'esterno: si noti la porta di ingresso mentre i muri laterali devono ancora essere terminati. Foto 390017: la costruzione del portone di ingresso in centrale. Foto 370002: la centrale vista dall'alto. Si noti la copertura del tetto terminata e la condotta forzata che attraversa il fiume, appoggiata sulle robuste pile in cemento armato. Sopra la condotta forzata è stata costruita una passerella che consente al personale di attraversare il fiume agevolmente. Foto 370004: la centrale vista dal punto di partenza delle condotte forzate. Si noti il ponte tubo della condotta forzata e all'estrema sinistra l'accampamento presso il quale vivono gli operai. Foto 420017: la centrale vista dal fiume (da monte) Si noti il ponte della condotta forzata ormai terminato. Sul versante sinistro il tubo è solo appoggiato: in quel punto verrà realizzato un blocco di ancoraggio in calcestruzzo e di lì la condotta proseguirà interrata sino al blocco di ancoraggio posto alla base del tratto maggiormente pendente. Foto 320003: viene scaricata una delle due valvole di macchina: quest'ultima sarà ubicata all'ingresso dell'acqua in turbina. Foto 320004: la valvola di macchina sul camion. Foto 320005: la valvola di macchina predisposta dal GVTS Gruppo Volontari Turbine Schio (vedi foto relative ai lavori eseguiti in Italia) viene scaricata da P. Serafino e da alcuni operai. Foto 320007: la seconda valvola di macchina viene scaricata nel capannone (che, in quel momento, doveva ancora essere terminato). P. Serafino coordina i lavori. Foto 390005: l'interno della centrale: si notano sulla destra le turbine, sulla sinistra il rotore dell'alternatore. In fondo si notano le fondazioni delle macchine che devono ancora essere gettate (ora questo lavoro è già terminato) e le pietre che vengono aggiunte alla gettata in calcestruzzo. Foto 390009: i primi materiali già trasportati in centrale e fotografati dal carro ponte: da sinistra, sotto i teli blu, le valvole di macchina, sul fondo le turbine grigie e in primo piano gli statori degli alternatori (le due parti superiori e a fianco le parti inferiori), sulla destra i rotori. Gli alternatori sono stati completamente revisionati (uno dei due è stato totalmente rifatto) grazie al lavoro dei volontari di Cuneo. Foto 390014: il pezzo sopra dello statore che viene accuratamente ripulito.